LCT S.p.a. conferma e attesta la sua crescita grazie all’ampliamento della flotta e all’impegno verso la sostenibilità ambientale
Il tema della sostenibilità è da sempre motivo di vanto ma anche di ricerca e sviluppo per LCT S.p.a., tanto da costituire uno dei fiori all’occhiello dei servizi offerti al cliente e da posizionare l’azienda tra le prime realtà del settore logistico con il più alto numero di mezzi green in Italia. Nella configurazione attuale, oltre il 50% dei veicoli disponibili nel parco mezzi delle diverse sedi è alimentato a LNG (Liquid Natural Gas), una tecnologia che utilizza un gas con emissioni di CO2 quasi nulle. É considerato pulito poiché non è corrosivo né tossico e non rilascia particolato, zolfo o composti solforati. L’azienda è in particolare molto attenta all’utilizzo del Bio LNG, gas ottenuto dagli scarti agricoli e a impatto zero sull’ambiente.
Luigi Cozza Trasporti conferma il proprio impegno sociale, economico e ambientale, a supporto dello sviluppo del territorio regionale e nazionale.
A conferma della continua evoluzione aziendale, la compagnia di trasporti ha già introdotto, nel mese di luglio, tra i propri mezzi 30 veicoli a LNG (Gas Naturale Liquefatto). Oggi, la LCT S.p.a. prosegue su questa linea grazie alla decisione di incrementare il suo già ampio parco composto da 280 mezzi con l’acquisto di ben 60 trattori stradali IVECO S-WAY, dei quali 40 sono diesel e 20 a LNG, che saranno consegnati entro dicembre. A questi si aggiungono anche 400 semirimorchi, di cui 60 frigo (anch’essi a basse emissioni di CO2), che andranno a rafforzare ulteriormente il parco veicolare, composto già da 2500 unità di carico. Queste nuove acquisizioni sono volte non solo allo sviluppo aziendale, ma anche a quello tecnologico per una flotta sempre giovane e all’avanguardia.
La strategia della LCT è quella di ottenere il perfetto equilibrio tra una flotta moderna, sempre più aggiornata ed efficiente, e l’attenzione alla salvaguardia del pianeta. La compagnia si propone non solo di essere baluardo delle capacità produttive della Sicilia e del Mezzogiorno ma anche di promuovere la sostenibilità a livello nazionale.