I deputati hanno approvato martedì in via definitiva un importo di circa 5,4 milioni di euro in aiuti UE per gli ex lavoratori sardi di Air Italy e del Porto Canale di Cagliari.
I deputati hanno approvato le due richieste di sostegno dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori in esubero (FEG) dell’Italia per i lavoratori sardi di Air Italy e di Porto Canale, affermando che “le incidenze sociali degli esuberi dovrebbero essere considerevoli per l’economia sarda, anch’essa fortemente colpita dalla crisi della COVID-19, in cui il numero di posti di lavoro è diminuito del 4,6 % nel 2020 rispetto a un calo del 2,0 % nell’intera Italia“.
Un importo di circa 5,4 milioni di euro è stato stanziato in aiuto degli 801 lavoratori licenziati dai loro impiego nei settori del trasporto aereo e di magazzinaggio in Sardegna. Di questi, 3.874.640 di euro andranno ai lavoratori sardi di Air Italy mentre i restanti 1.493.407 di euro euro ai lavoratori di Porto Canale.
Il testo su Air Italy è stato approvato con 662 voti favorevoli, 17 contrari e 18 astensioni. Il testo su Porto Canale è stato approvato con 665 voti favorevoli, 17 contrari e 15 astensioni.
Contesto
La pandemia di COVID-19 ha avuto pesanti ripercussioni sul mercato del lavoro sardo, con la perdita di 6000 posti di lavoro nel 2020, principalmente nei settori del turismo, dello spettacolo e dei servizi ricreativi, nonché del trasporto marittimo di merci. Nel 2020 il tasso di attività è diminuito di 3,1 punti percentuali rispetto al 2019, attestandosi al 60,3%.
In base al nuovo regolamento del FEG 2021-2027, il Fondo continuerà a sostenere i lavoratori dipendenti e autonomi la cui attività è cessata. Le nuove regole consentono di dare sostegno a un maggior numero di persone colpite dalla ristrutturazione lavorativa o settoriale. I Paesi UE possono richiedere il finanziamento UE quando almeno 200 lavoratori perdono il loro posto di lavoro in uno specifico periodo di riferimento.