Scopo della tavola rotonda è stato fare il punto sullo stato di salute del settore editoriale e sul ruolo strategico, troppo spesso sottovalutato, della catena di distribuzione.
“Quello del libro è uno dei settori che ha maggiormente risentito non solo della crisi, ma anche dell’impatto delle nuove tecnologie e della scarsa propensione degli italiani alla lettura. In questo scenario, l’efficientamento della catena di distribuzione per i punti vendita fisici, ma anche per l’e-commerce e l’e-tailing, rappresenta un fattore cruciale di competitività”.
“Negli ultimi anni l’outsourcing dei servizi logistici si è rivelato una strada efficace per abbattere i rischi strategici e consentire alle aziende di settore di concentrarsi sul proprio core business, riducendo al contempo i costi e mantenendo un’elevata qualità del servizio”.
“Non solo: si assiste nel settore del libro all’affermarsi della cosiddetta logistica collaborativa che mutua i suoi principi dalla sharing economy. Si tratta di un approccio che sperimentiamo da 4 anni nella nostra Città del Libro a Stradella con un ottimo riscontro da parte degli editori, che sono così in grado di ridurre mediamente le spese di logistica di circa il 10% rispetto alla situazione precedente, assicurandosi al contempo una serie di servizi altamente specializzati come la gestione dei resi e il lancio novità, estremamente complesse nel comparto editoriale”.
“Quello collaborativo si conferma inoltre un modello che consente di gestire al meglio anche la logistica a supporto dell’e-commerce e dell’e-tailing e le consegne ultra espresse, poiché permette di essere tempestivi e puntuali grazie all’impiego di tecnologie capaci di monitorare l’intera catena di distribuzione, assicurandone la massima visibilità”.
“La vera sfida ancora oggi è abbattere la barriera culturale che la condivisione di persone, infrastrutture, processi e flussi di trasporto porta con sé, ma rispetto a qualche anno fa l’Italia ha fatto passi da gigante. Oggi nel nostro magazzino ospitiamo circa 110 milioni di copie che finiscono ogni anno sugli scaffali di 4.500 punti vendita e nelle case degli utenti che ordinano i propri volumi online”.
La Città del libro di CEVA Logistics
Il settore dell’editoria è costantemente soggetto a sfide e cambiamenti, talvolta molto repentini, che si riflettono sulla gestione della supply chain. Migliaia di titoli, breve durata sugli scaffali, più lingue e picchi inattesi della domanda sono solo alcune delle problematiche che gli editori sono chiamati ad affrontare quotidianamente. Per rispondere a queste sfide, CEVA ha inaugurato nel 2010 la Città del Libro: 80.000 metri quadrati interamente dedicati alla gestione della logistica editoriale che permettono di stoccare, spedire e gestire i lanci e i resi dei volumi in modo rapido ed efficiente. Scelta dai più importanti player editoriali e distributori, ospita nel suo magazzino circa 110 milioni di copie che finiscono ogni anno sugli scaffali di 4.500 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale.