Segno positivo per il mercato dei veicoli trainati a maggio 2022, portando il comparto a chiudere i primi 5 mesi dell’anno in positivo
Dopo un mese di aprile in caduta, il mercato dei veicoli trainati torna a registrare segno positivo. Secondo il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, infatti, il comparto ha registrato, per il mese di maggio 2022, un +47,5% con 1.770 unità immatricolate verso 1.200.
Segno positivo per il mercato dei veicoli trainati nei primi 5 mesi del 2022
Complessivamente, nei primi cinque mesi dell’anno i numeri del mercato mostrano un andamento positivo rispetto allo scorso anno: dal 1° gennaio sono stati infatti immatricolati 7.214 rimorchi e semirimorchi contro i 6.625 del medesimo periodo del 2021 (+8,9%).
“La crescita del mercato dei veicoli trainati nel mese di maggio è senza dubbio una notizia che accogliamo positivamente, dal momento che il dato del comparto nei primi cinque mesi dell’anno si attesta in positivo, con un incremento di quasi 600 unità immatricolate rispetto al 2021”, commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.
Un trend altalenante
“Tuttavia, il trend altalenante del mercato è al tempo stesso indice di una grande difficoltà nell’elaborare previsioni sull’andamento dell’immatricolato nei prossimi mesi – osserva Starace – e questo è dovuto principalmente alla discontinuità di fornitura di materie prime, che incide sulla capacità dei Costruttori di produrre e consegnare i veicoli con regolarità e in tempi ragionevoli”.
L’importanza delle misure di sostegno
Per UNRAE sono importanti misure di sostegno al settore degli allestimenti che equipaggiano autoveicoli e rimorchi destinati al trasporto specifico, quale quello dei generi alimentari in temperatura controllata. “Per il futuro gioverebbe poter contare su incentivi che favoriscano l’impiego di veicoli trainati di ultima generazione in termini di sicurezza stradale e transizione energetica. Auspichiamo pertanto misure a favore di allestimenti e/o soluzioni che contribuiscano ad aumentare l’efficienza energetica delle combinazioni veicolari, ad esempio con assali tecnologicamente avanzati, che producono energia e la riforniscono a quei veicoli che necessitano di fonti autonome a veicolo fermo, come impianti frigoriferi o sistemi di sollevamento” conclude il Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.