Lo schieramento dei nuovi MAN TGX 18.480 da poco entrati in forza alla Di Nino Trasporti Srl è imponente quanto la realtà di questa azienda che ha sede a Pratola Peligna, in provincia di L’Aquila, nel cuore dell’Abruzzo. La conferma di come, con capacità imprenditoriale, qualità del servizio e sacrificio, l’autotrasporto italiano può rispondere alle sfide di una concorrenza internazionale sempre più agguerrita.
“Per noi la qualità del servizio è un imperativo - spiega Antonio Di Nino, da tre anni nell’azienda di famiglia -. Un fattore determinante per combattere la concorrenza che, soprattutto da parte dei vettori dei Paesi dell’Est, è agguerrita grazie a costi notevolmente inferiori rispetto ai nostri per manodopera e carburante. È per questo che abbiamo puntato sulla diversificazione dell’offerta: servizi di logistica e varietà della flotta, quindi proposte di trasporto sempre mirate alle singole esigenze del cliente. Oltre, ovviamente, su veicoli molto efficienti e parchi nei consumi”.
“La nostra flotta si compone attualmente di 150 tra motrici e trattori e 230 tra rimorchi e semirimorchi - prosegue Antonio Di Nino -. La nostra mission aziendale si è allargata dal semplice trasporto alla logistica, con rotte su tutto il territorio nazione e buona parte dell’Europa e un’attività di deposito merci con magazzini di proprietà per oltre 30 mila mq. Volendo individuare un ambito di maggiore importanza, possiamo dire che sfruttando la grande espansione degli anni Ottanta, siamo diventati un punto di riferimento per importanti multinazionali che operano nel “beverage e food”, oltre che imprese edili e del settore industriale”.
Perché MAN
“La prima trattativa con MAN Truck & Bus Italia si è conclusa nel 2011 e portò all’acquisto di 19 veicoli tra trattori e motrici a cui recentemente se ne sono aggiunti altri 30, sempre MAN TGX 18.480, e altri 10 saranno consegnati a breve - ricorda Antonio Di Nino -. Per la precisione, la fornitura più recente si compone di 27 trattori TGX 18.480 4x2 con cabina media XLX e tre motrici TGX 26.480 6x2, sempre con cabina XLX; inoltre abbiamo già in ordine altri 10 trattori TGX 18.480 ultraribassati con cabina alta XXL”.
“È stata una scelta ponderata e con l’esperienza di questi anni possiamo dire anche azzeccata, come confermano anche gli ordini successivi - precisa Antonio Di Nino -. Ci siamo trovati molto bene, sia in termini di affidabilità dei veicoli sia come consumi e, garantisco, che quest’ultimo aspetto lo monitoriamo viaggio dopo viaggio, oggi più di ieri a causa dell’aumento dei prezzi di questi ultimi anni. Molto utili nell’ottimizzazione dei viaggi si sono rivelati anche i servizi Telematics per la gestione della flotta di cui tutti i veicoli più recenti sono dotati. Per i servizi di linea, sia in Italia sia all’estero, la scelta è caduta sui MAN TGX 18.480 che costituiscono il grosso della nostra flotta. I nostri veicoli percorrono circa 130 mila chilometri all’anno trasportando qualsiasi tipo di prodotto spesso al limite della portata su tutto il territorio nazionale e in Europa, principalmente in Francia e Germania, da Parigi a Francoforte. Raramente in tutti questi anni ci hanno creato problemi, ma quando è successo la rete assistenziale MAN li ha risolti rapidamente grazie alla sua capillarità e alla professionalità delle sue officine, un’importante garanzia anche in Europa”.
Una storia da raccontare
Merita di essere raccontata la storia della famiglia Di Nino, non solo perché è indissolubilmente legata al trasporto, ma anche perché è una tangibile testimonianza di quanti sacrifici hanno dovuto affrontare le generazione passate.
Inizia nel 1937 in Africa Orientale l’avventura nel mondo dell’autotrasporto di Antonio Di Nino (nonno e omonimo del nostro interlocutore), che lo possiamo definire figlio d’arte considerando che il padre Gianstefano di professione era carrettiere. Con un autocarro Chevrolet decise di offrire servizi di trasporto in Africa Orientale, nell’allora Impero Italiano d'Etiopia. Però, nel pieno della Seconda guerra mondiale, per esigenze belliche il camion venne sequestrato e Antonio Di Nino fu costretto a rientrare in Italia, ma solo per breve tempo: eccolo pronto a trasferire l’attività in Venezuela dove proseguirà la sua professione fino al 1952.
Passato questo periodo avventuroso, dobbiamo aspettare la seconda generazione perché l’attività conosca una nuova espansione. Siamo nel 1973, anno che segna l’ingresso in azienda dei figli di Antonio, Piero e Stefano che come prima mossa costituiscono la F.lli Di Nino Autotrasporti, già con sede a Pratola Peligna, che nel 1985 diventa la Di Nino Trasporti Srl. Non solo un’evoluzione societaria, ma anche un ulteriore cambio di passo che apre nuovi scenari con l'acquisizione, nel 1997, della Lugo Trans Srl di Cassano d’Adda, in provincia di Milano, società con la quale si garantisce una risposta professionale a tutte le esigenze logistiche e di trasporto per l’Italia Settentrionale e un naturale trampolino verso il resto d’Europa.