Volvo Trucks contro 750 tonnellate

Un Volvo FH16 equipaggiato con il cambio I-Shift con primini affronta una sfida estrema: trainare un carico pesantissimo. Con in cabina Magnus Samuelsson, l’uomo più forte del mondo, e il giornalista esperto in veicoli pesanti Brian Weatherley, un Volvo FH16 traina 750 tonnellate.

Nel porto di Gotenberg in Svezia, 40 container pieni di ricambi Volvo vengono caricati su 20 rimorchi e formano un treno lungo 300 metri. Includendo il camion, il peso totale è di 750 tonnellate. La missione: far partire da fermo un Volvo FH16 con un carico di 750 tonnellate e percorrere una distanza di 100 metri.”I-Shift con primini offre una trazione in partenza che non ha paragoni nel mercato dei camion prodotti in serie. Con i nuovi rapporti dei primini è possibile trasportare carichi pesantissimi, partire su fondi difficili e guidare a una velocità di appena 0,5 km/h. Per i carichi eccezionali di solito vengono impiegati camion realizzati appositamente, ma noi usiamo un Volvo FH16 con una catena cinematica arrivata direttamente dalla fabbrica“, spiega Peter Hardin, Product Manager FM e FMX presso Volvo Trucks.

Il Volvo FH16 impiegato nel test è equipaggiato con I-Shift con primini ed è dotato degli assi più robusti offerti dalla gamma standard di Volvo. Alla guida del camion c’è Magnus Samuelsson, ex-vincitore del titolo di “World’s Strongest Man”.”Ci sono poche cose come la sensazione che dà sfidare e vincere i propri limiti fisici. Negli anni ho affrontato molte sfide difficili, ma un peso del genere non l’ho mai trainato“, dichiara Magnus Samuelsson.                                                                   Al suo fianco c’è Brian Weatherley, giornalista esperto in veicoli pesanti. “È già impressionante il fatto che Volvo Trucks abbia sviluppato una trasmissione automatica in grado di gestire una massa totale di 325 tonnellate, ma sostenere una MTC* di oltre 700 tonnellate con un unico camion prodotto in serie è un’impresa davvero straordinaria. Nei miei 30 anni di esperienza come giornalista di veicoli pesanti non ho mai visto niente del genere“, dichiara Brian Weatherley.

*massa totale della combinazione

Caratteristiche del veicolo

  • Volvo FH16 750 CV con configurazione di serie, anche per quanto riguarda gli assi, i più robusti della gamma standard di Volvo.
  • Per gestire la pressione esercitata sull’asse di trazione, la piastra sotto alla ralla è stata rinforzata.

Come è stata affrontata la sfida

  • Prima di eseguire la prova, è stato necessario adottare diverse misure di sicurezza. Ad esempio, gli agganci tra i 20 rimorchi sono stati verificati scrupolosamente e la pressione di tutti i 204 pneumatici è stata regolata al millesimo.
  • Sui rimorchi sono stati caricati 40 container accoppiati, messi uno sopra l’altro.
  • Il peso totale di camion, rimorchi e container insieme superava le 750 tonnellate.
  • Per creare un attrito sufficiente tra gli pneumatici e il manto stradale, sugli assi di trazione è stato posizionato un carico da 40 tonnellate.

Il camion ha spostato tutto l’insieme per 100 metri.

non sono aumentati, ma sono diminuiti dello 0,1%.

“Potrebbe sembrare un dato fisiologico – commenta Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia – che con la crescita del traffico in autostrada siano aumentati anche gli incidenti. Vi è però da sottolineare che l’obiettivo della strategia messa in campo dall’Unione Europea è quello di aumentare la sicurezza stradale e quindi di ridurre il numero di incidenti e di persone coinvolte negli incidenti in tutto il continente. Anche Continental è fortemente impegnata sul tema della sicurezza, infatti è riconosciuta come un centro di competenza nella sicurezza stradale e nella mobilità sostenibile ed è firmataria della Carta Europea sulla sicurezza stradale, che ha come obiettivo quello di risparmiare 25.000 vite ogni anno a causa d’incidenti sulle strade europee. Per questo Continental mette a disposizione di tutti gli automobilisti e degli operatori del settore dell’autotrasporto tecnologie di ultima generazione che contribuiscono ad aumentare la sicurezza ed al contempo consentono di ridurre le spese di gestione dei veicoli. Ad esempio, un semplice sensore che controlla la pressione di gonfiaggio dei pneumatici (Tyre Pressure Monitoring System, o TPMS come il ContiPressureCheck di Continental) è sufficiente per diminuire i consumi di carburante, e quindi anche le emissioni nocive, e mette a disposizione dei conducenti le informazioni necessarie per decidere se i pneumatici sono adatti alla circolazione o meno, contribuendo quindi ad accrescere il livello di sicurezza del veicolo stesso”.

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