Cresce la sostenibilità di UPS

Il Bilancio 2013 illustra il continuo impegno di UPS nell'incrementare i propri livelli di sostenibilità attraverso l'approccio “Committed to More™”: partendo dall'osservazione che spesso si parla di sostenibilità in termini di riduzione, UPS si impegna ad offrire di più, sia ai clienti, che all'ambiente e alle comunità in tutto il mondo. Il Bilancio evidenzia inoltre i continui risultati che l'azienda ha ottenuto nella riduzione dei gas serra (GHG), nonché gli effetti tangibili delle proprie iniziative umanitarie.

“Per un operatore logistico, che movimenta circa 17 milioni di pacchi e documenti al giorno utilizzando mezzi di trasporto e carburante, il legame tra sostenibilità e crescita è inestricabile” afferma Scott Davis, Presidente e CEO di UPS. “La nostra capacità di incrementare i volumi di spedizione globali e ridurre le emissioni totali di anidride carbonica dovrebbe essere un segnale per il settore di come sia possibile fare di più per l'ambiente e al contempo servire più clienti e assicurare un maggiore valore aggiunto”.

Più tagli alle emissioni di anidride carbonica

Per il secondo anno consecutivo l'efficace attuazione della strategia di UPS per la riduzione dei gas serra ha permesso all'azienda di consegnare più colli generando meno emissioni. Nel 2013 le emissioni di anidride carbonica sono state ridotte dell’1,5% in termini assoluti rispetto al 2012, a fronte di un aumento dei volumi di spedizione del 3,9% nel medesimo periodo. 
                                               
Più veicoli a basse emissioni in circolazione

Attualmente UPS conta 3.647 veicoli a carburante alternativo e tecnologia avanzata in tutto il mondo, i quali oltre ad essere in prima linea nella riduzione delle emissioni di gas serra, fungono da "laboratorio in movimento" per testare, migliorare e utilizzare veicoli di nuova generazione. Nel 2013 UPS ha incrementato negli Stati Uniti l'uso di veicoli a gas naturale, la cui combustione è meno inquinante, introducendo nell'arco dell'anno 249 motrici di autocarri pesanti alimentati a gas naturale liquefatto (GNL). L'azienda è a buon punto rispetto all'obiettivo di impiegare oltre 1.000 motrici di autocarri a GNL entro la fine del 2014. Va inoltre sottolineato che il parco autocarri a gas naturale di UPS percorre più di 3,2 milioni di chilometri ogni settimana.

Nel 2013 i veicoli UPS a carburante alternativo e tecnologia avanzata in tutto il mondo hanno percorso oltre 88 milioni di chilometri evitando l'utilizzo di 21,9 milioni di litri di carburante benzina o diesel. Dal 2000, il parco veicoli ha percorso più di 560 milioni di chilometri con un risparmio di 130 milioni di litri di carburante benzina o diesel, e l'azienda è quindi ben avviata al raggiungimento dell'obiettivo di percorrere 1,6 miliardi di chilometri con veicoli a carburante alternativo e tecnologia avanzata entro la fine del 2017.

Più di 5,6 milioni di litri di carburante risparmiati in un anno grazie al software ORION Route Optimization

Introdotto negli Stati Uniti nel 2013, il sistema integrato di navigazione e ottimizzazione stradale ORION costituisce il fulcro della strategia UPS di riduzione dei gas serra. ORION utilizza algoritmi e dati telematici relativi al parco veicoli per determinare i tragitti migliori che gli autisti UPS devono percorrere per ritirare e consegnare i pacchi di una data giornata. Grazie a ORION, UPS ha ottimizzato 10.000 percorsi nel 2013, con un risparmio atteso pari a oltre 5,6 milioni di litri di carburante e 14.000 tonnellate metriche di emissioni di CO2.

Più soluzioni ecosostenibili per i clienti all’interno della supply chain

Con l'obiettivo di soddisfare la crescente richiesta da parte della clientela di soluzioni sostenibili in grado di bilanciare al meglio velocità e costi con un maggiore impegno a favore dell'ambiente e della società, UPS continua a espandere la propria offerta di soluzioni di spedizione e per la supply chain sostenibili per aiutare i clienti a fare di più per valutare, contenere e gestire il proprio impatto sul clima:
•    Carbon Impact Analysis - UPS è in grado di calcolare la quantità di tonnellate metriche di emissioni di gas serra derivante dall'attività di spedizione di un dato cliente e fornire consulenza su come gestire la logistica in maniera più efficiente;
•    UPS My Choice® e UPS Smart Pickup® - oltre 9 milioni di clienti statunitensi si sono registrati a UPS My Choice e oltre 100.000 a UPS Smart Pickup, servizi online che consentono la modifica di date e luoghi di consegna e ritiro, offrendo una maggiore comodità ed evitando di percorrere inutilmente chilometri (ed emettere gas serra) a causa di tentativi di consegna non riusciti;
•    Spedizioni certificate carbon neutral - le spedizioni carbon neutral di UPS consentono ai clienti di compensare in maniera semplice e a basso costo le emissioni di CO2 associate alle spedizioni di pacchi, documenti, cargo o freight in qualsiasi luogo del globo. La metodologia di calcolo dell'impronta di CO2 di UPS è certificata dalla The CarbonNeutral Company e verificata dalla Société Générale de Surveillance (SGS); le soluzioni di compensazione, a diretto beneficio dell'ambiente, includono la piantagione di alberi e progetti relativi alla cattura di biometano.

Più sostegno alle comunità globali grazie agli aiuti umanitari

UPS offre supporto finanziario a migliaia di organizzazioni no-profit che aiutano le comunità a diventare più sicure, maggiormente consapevoli della questione ambientale e più preparate a fronteggiare le calamità. Nel 2013 le donazioni in natura e in denaro da parte di UPS a fini benefici sono ammontate complessivamente a 7,5 milioni di dollari, rendendo possibili 250 spedizioni umanitarie in 46 paesi. Tra le iniziative si segnalano:

•    1 milione di dollari destinati a finanziare i soccorsi alle popolazioni colpite dal tifone Haiyan nelle Filippine e 6.800 kg di medicine e attrezzature mediche, nonché la donazione di 20.000 teli per la copertura dei tetti delle abitazioni gravemente danneggiate; 
•    il trasporto di oltre 390.000 kg di alimenti, attrezzature e abiti invernali per i rifugiati siriani, di cui 99.000 kg (in particolare alimenti, acqua, kit sanitari e igienici) attraverso una spedizione aerea in Iraq per i bambini e le famiglie sfollate; 
•    miglioramento della tracciabilità delle attrezzature di soccorso in caso di emergenza all'interno del più grande campo rifugiati del mondo, a Dadaab, in Kenya; 
•    aiuto alle vittime dell'uragano Sandy del 2013 per risollevarsi finanziariamente e proseguire nella ricostruzione delle abitazioni, oltre ai finanziamenti e al supporto in natura per 1,75 milioni di dollari; 
•    la donazione di 460.000 dollari al fine di sensibilizzare i piccoli imprenditori di Istanbul (Turchia) circa i rischi insiti nelle calamità e su come prepararsi al meglio per affrontarli.



AB - Redazione 

 

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